IMSI (Intracytoplasmic Morphological Selected Sperm Injection)

A differenza dell’ovogenesi, la spermatogenesi  è un continuo processo che si verifica nelle gonadi maschili dalla pubertà fino alla tarda età.

Questo processo nella specie umana genera sistematicamente in tutti i campioni molti spermatozoi alterati morfologicamente e non funzionali indicando una macchina gametogenetica difettiva.

Sono state tentate nel corso degli anni diverse strade per cercare di aumentare e selezionare in maniera più accurata gli spermatozoi migliori per trasmettere tutte le informazioni per lo sviluppo successivo:

  • Nuove tecniche per la preparazione degli spermatozoi
  • Markers biochimici della maturità e funzionalità degli spermatozoi umani
  • Visione dello spermatozoo per una migliore valutazione  morfologica.

Inizialmente si è pensato che le percentuali di successo non dipendono strettamente dai parametri seminali (Kupler 1995, Mansour 1995; Nagy 1995; Svalander 1996)

Ma invece è stato visto che:

In diversi casi di ripetuti fallimenti IVF/ICSI una possibile ragione riguarda un “effetto PATERNO” nello sviluppo embrionale iniziale. (Vanderzwalmen 1991, Parinaud 1993, Shoukir 1998, Tesarik 2004, 2005)

Un nuovo metodo di iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi è stato introdotto per migliorare il tasso di gravidanze e ridurre l’incidenza degli aborti.
Secondo questa strategia,  l’esame dello spermatozoo viene eseguito durante l’ICSI con un invertomicroscopio con un sistema di ingrandimento modificato per ottenere un ingrandimento notevolmente maggiore per poter meglio selezionare morfologicamente gli spermatozoi.

Un metodo non invasivo per selezionare lo spermatozoo in tempo reale

Nasce la :

IMSI
Intracytoplasmic Morphological Selected Sperm Injection

L’identificazione del vacuolo/i a livello della testa dello spermatozoo ed un suo effetto negativo sullo sviluppo embrionale è stato evidenziato in diversi lavori, così come l’associazione tra danno al DNA e la presenza del vacuolo/i stesso.

E’ stato inoltre osservato (Garolla et al. 2008) che sia la funzione mitocondriale, sia lo stato della cromatina e sia il tasso di aneuploidie può essere correlato con la presenza/assenza del vacuolo/i.