FIVET (Fertilizzazione in vitro ed embrio transfer)

Fecondazione in vitro ed embrio transfer (FIV.ET.)

La FIVET costituisce la tecnica di fecondazione assistita più conosciuta al mondo. E’ una tecnica che consiste in cinque fasi: Induzione della crescita follicolare multipla.

E’ necessario indurre, mediante la somministrazione di farmaci, la maturazione di più follicoli (nei quali sono contenuti gli ovociti) per avere maggiori possibilità di ottenere una gravidanza. Lo sviluppo di tali follicoli viene seguito mediante una indagine ecografica e dosaggio ormonale. Farmaci utilizzati: agonisti dell’ormone rilasciante le gonadotropine (GnRH) per sopprimere l’attività di tutti gli altri ormoni.

Gonadotropine per stimolare la crescita dei follicoli. Abbiamo la possibilità di usufruire di farmaci ottenuti con tecnologie moderne che consentono una efficace risposta terapeutica.

Prelievo ovocitario

Quando i diametri dei follicoli e le concentrazioni ormonali raggiungono valori ritenuti ottimali, vengono somministrate due fiale intramuscolo di un farmaco necessario alla loro maturazione. Dopo un intervallo di 34-36 ore si effettua l’aspirazione dei follicoli che avviene per via vaginale.

Fertilizzazione in vitro

In questa fase il partner maschile produce il seme nello stesso giorno del prelievo ovocitario. Degli ovociti prelevati solo tre vengono inseminati con spermatozoi adeguatamente preparati. Ovociti e spermatozoi vengono tenuti insieme durante la notte.

Gli ovociti vengono esaminati il giorno successivo al microscopio con cambio del terreno di coltura ricco di sostanze di degradazione.

Trasferimento in utero degli embrioni.

Dopo 2 o 3 giorni dall’aspirazione dei follicoli avviene il trasferimento in utero degli embrioni ottenuti per via vaginale, con una tecnica molto semplice e indolore.

Controllo e supporto della fase luteale.

In tale periodo sono somministrati dei farmaci che aiutano lo sviluppo dell’endometrio quindi dell’eventuale impianto embrionale. Inoltre viene effettuato un controllo ecografico ed ormonale per escludere la presenza di complicanze e per modificare, in caso di necessità, la terapia di sostegno luteale.

Dopo 14 giorni dal transfer si effettua il test di gravidanza su sangue (BHCG). Alla FIVET possono ricorrere tutte le coppie in cui esiste un fattore tubarico di infertilità, patologie cervicali e fattore maschile non grave.

A questa tecnica vengono indirizzate inoltre, tutte quelle coppie che non hanno ottenuto risultati con le tecniche di inseminazione intra-uterina. Le percentuali di gravidanza con una FIVET si aggirano intorno al 30%, con variazioni legate all’età, e ai problemi di base della coppia, (ovvero se esiste solo un fattore femminile o sussista anche un fattore maschile).